Lenovo ThinkServer RD330 (Italian) Installation and User Guide - Page 69

Configurazione di RAID, Informazioni sul RAID, RAID 0

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Configurazione di RAID Questa sezione fornisce informazioni su RAID e sui programmi di utilità disponibili per la configurazione RAID. Questa sezione tratta i seguenti argomenti: • "Informazioni sul RAID" a pagina 57 • "Configurazione RAID tramite il programma ThinkServer EasyStartup" a pagina 58 • "Configurazione del ThinkServer RAID 300" a pagina 59 • "Configurazione di RAID hardware SATA/SAS avanzato" a pagina 65 Informazioni sul RAID RAID, acronimo di Redundant Array of Independent Disks (Array ridondante di dischi indipendenti), è una tecnologia che espande le funzioni e l'affidabilità dell'archiviazione attraverso la ridondanza. Questo obiettivo viene conseguito combinando più unità disco fisso in un'unità logica, all'interno della quale i dati vengono distribuiti sulle varie unità secondo una delle modalità definite dai livelli di RAID. Quando si configura un gruppo di unità disco fisso fisiche indipendenti in modo che utilizzi la tecnologia RAID, si costituisce un array RAID. L'array distribuisce i dati su più unità disco fisso, ma appare al server host come un'unica unità di archiviazione. La creazione e l'utilizzo di array RAID permettono di ottenere prestazioni elevate, tra cui un aumento delle prestazioni degli I/O, perché è possibile accedere contemporaneamente a più unità. I gruppi di unità RAID migliorano inoltre l'affidabilità dell'archiviazione dei dati e la tolleranza agli errori, rispetto ai sistemi di archiviazione basati su unità singole. La perdita di dati provocata da guasti alle unità può essere evitata ricostruendo i dati mancanti sulla base delle unità rimanenti. L'elenco che segue descrive alcuni dei livelli RAID più utilizzati: • RAID 0: striping a livello di blocchi senza parità né mirroring. I set di stripe semplici sono chiamati solitamente RAID 0. Il livello RAID 0 utilizza lo striping per fornire una velocità di trasmissione dati elevata, soprattutto per file di grandi dimensioni in ambienti che non richiedono tolleranza agli errori. RAID 0 non presenta alcuna ridondanza e fornisce prestazioni migliorate e maggiore archiviazione, senza tolleranza agli errori. Eventuali guasti delle unità determinano la distruzione dell'array e la probabilità di guasti cresce con l'aumentare del numero di unità che costituiscono l'array. Con il livello RAID 0 non viene implementato il controllo degli errori, pertanto qualsiasi errore è incorreggibile. Un numero maggiore di unità nell'array comporta l'aumento della larghezza di banda, ma anche un rischio maggiore di perdita dei dati. Il livello RAID 0 richiede come minimo due unità disco fisso. • RAID 1: mirroring senza parità né striping. Il livello RAID 1 applica il mirroring, pertanto i dati scritti su un'unità vengono scritti contemporaneamente anche su un'altra unità. Questo approccio è appropriato nel caso di database di piccole dimensioni o di altre applicazioni che richiedano capacità limitata ma ridondanza completa dei dati. Il livello RAID 1 fornisce la tolleranza agli errori derivanti da errori o guasti dei dischi e assicura il funzionamento fintantoché almeno una delle unità del set di mirroring è funzionante. Con un supporto appropriato del sistema operativo, è possibile ottenere un aumento delle prestazioni in lettura e solo una minima riduzione delle prestazioni in scrittura. Il livello RAID 1 richiede come minimo due unità disco fisso. Capitolo 5. Configurazione del server 57

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Configurazione di RAID
Questa sezione fornisce informazioni su RAID e sui programmi di utilità disponibili per la configurazione RAID.
Questa sezione tratta i seguenti argomenti:
“Informazioni sul RAID” a pagina 57
“Configurazione RAID tramite il programma ThinkServer EasyStartup” a pagina 58
“Configurazione del ThinkServer RAID 300” a pagina 59
“Configurazione di RAID hardware SATA/SAS avanzato” a pagina 65
Informazioni sul RAID
RAID, acronimo di Redundant Array of Independent Disks (Array ridondante di dischi indipendenti), è una
tecnologia che espande le funzioni e l'affidabilità dell'archiviazione attraverso la ridondanza. Questo obiettivo
viene conseguito combinando più unità disco fisso in un'unità logica, all'interno della quale i dati vengono
distribuiti sulle varie unità secondo una delle modalità definite dai livelli di RAID.
Quando si configura un gruppo di unità disco fisso fisiche indipendenti in modo che utilizzi la tecnologia
RAID, si costituisce un array RAID. L'array distribuisce i dati su più unità disco fisso, ma appare al
server host come un'unica unità di archiviazione. La creazione e l'utilizzo di array RAID permettono di
ottenere prestazioni elevate, tra cui un aumento delle prestazioni degli I/O, perché è possibile accedere
contemporaneamente a più unità.
I gruppi di unità RAID migliorano inoltre l'affidabilità dell'archiviazione dei dati e la tolleranza agli errori,
rispetto ai sistemi di archiviazione basati su unità singole. La perdita di dati provocata da guasti alle unità
può essere evitata ricostruendo i dati mancanti sulla base delle unità rimanenti.
L'elenco che segue descrive alcuni dei livelli RAID più utilizzati:
RAID 0
: striping a livello di blocchi senza parità né mirroring.
I set di stripe semplici sono chiamati solitamente RAID 0. Il livello RAID 0 utilizza lo striping per fornire
una velocità di trasmissione dati elevata, soprattutto per file di grandi dimensioni in ambienti che non
richiedono tolleranza agli errori. RAID 0 non presenta alcuna ridondanza e fornisce prestazioni migliorate e
maggiore archiviazione, senza tolleranza agli errori. Eventuali guasti delle unità determinano la distruzione
dell'array e la probabilità di guasti cresce con l'aumentare del numero di unità che costituiscono
l'array. Con il livello RAID 0 non viene implementato il controllo degli errori, pertanto qualsiasi errore è
incorreggibile. Un numero maggiore di unità nell'array comporta l'aumento della larghezza di banda,
ma anche un rischio maggiore di perdita dei dati.
Il livello RAID 0 richiede come minimo due unità disco fisso.
RAID 1
: mirroring senza parità né striping.
Il livello RAID 1 applica il mirroring, pertanto i dati scritti su un'unità vengono scritti contemporaneamente
anche su un'altra unità. Questo approccio è appropriato nel caso di database di piccole dimensioni o
di altre applicazioni che richiedano capacità limitata ma ridondanza completa dei dati. Il livello RAID
1 fornisce la tolleranza agli errori derivanti da errori o guasti dei dischi e assicura il funzionamento
fintantoché almeno una delle unità del set di mirroring è funzionante. Con un supporto appropriato del
sistema operativo, è possibile ottenere un aumento delle prestazioni in lettura e solo una minima riduzione
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Il livello RAID 1 richiede come minimo due unità disco fisso.
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