Celestron AstroMaster 130EQ-MD Motor Drive Telescope AstroMaster 90EQ and 130E - Page 17

Allineamento polare con la scala della latitudine

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Stelle viste vicino al polo nord celeste Stelle viste vicino all'equatore celeste Stelle viste guardando nella direzione opposta al polo nord celeste Figura 4-2 Tutte le stelle sembrano ruotare attorno ai poli celesti. Tuttavia, l'aspetto di questo movimento varia a seconda di dove si guarda nel cielo. Vicino al polo nord celeste le stelle descrivono cerchi riconoscibili centrati attorno al polo (1). Le stelle vicino all'equatore celeste seguono anch'esse percorsi circolari attorno al polo. Il percorso completo, tuttavia, è interrotto dall'orizzonte. Queste stelle sembrano sorgere ad est e tramontare ad ovest (2). Guardando verso il polo opposto, le stelle seguono una curva o tracciano un arco nella direzione opposta, descrivendo un cerchio attorno al polo opposto (3). Figura 4-3 Allineamento polare con la scala della latitudine Il modo più facile per eseguire l'allineamento polare di un telescopio è con una scala della latitudine. A differenza di altri metodi che richiedono all'utente di trovare il polo celeste identificando determinate stelle nelle sue vicinanze, questo metodo impiega una costante nota per determinare l'altezza alla quale dovrebbe essere puntato l'asse polare. La montatura CG-3 AstroMaster può essere regolata all'incirca da 20 a 60 gradi (vedere la Figura 4-3). La costante, citata sopra, è la relazione fra la propria latitudine e la distanza angolare alla quale il polo celeste si trova sopra l'orizzonte settentrionale (o meridionale). La distanza angolare dall'orizzonte settentrionale al polo nord celeste è sempre uguale alla propria latitudine. Per illustrare questo concetto, si immagini di trovarsi al polo nord, alla latitudine di +90°. Il polo nord celeste, che ha una declinazione di +90°, si troverebbe direttamente sopra di noi (ovvero 90 gradi sopra l'orizzonte). Ora, immaginiamo di spostarci di un grado verso sud - la nostra latitudine è ora di +89° e il polo celeste non è più direttamente sopra la nostra testa: si è avvicinato di un grado all'orizzonte settentrionale. Questo significa che il polo si trova ora 89° sopra l'orizzonte settentrionale. Se ci spostiamo di un altro grado verso sud, la stessa cosa accade di nuovo. Per cambiare la propria latitudine di un grado, ci si deve spostare di 113 km a nord o a sud. Come si vede da questo esempio, la distanza dall'orizzonte settentrionale al polo celeste è sempre pari alla propria latitudine. Se si sta osservando il cielo da Los Angeles, che ha una latitudine di 34°, il polo celeste è 34° sopra l'orizzonte settentrionale. Tutto ciò che una scala della latitudine fa è puntare l'asse polare del telescopio alla giusta altezza sopra l'orizzonte settentrionale (o meridionale). Per allineare il telescopio, seguire questa procedura. 1. Assicurarsi che l'asse polare della montatura sia puntato verso il nord. Usare un punto di riferimento che si sa essere rivolto verso il nord. 2. Livellare il treppiedi (questo è necessario solo se si usa questo metodo di allineamento polare). 3. Regolare l'altezza della montatura finché l'indicatore della latitudine non risulta puntato sulla propria latitudine. Lo spostamento della montatura influisce sull'angolo di puntamento dell'asse polare. Per informazioni specifiche sulla regolazione della montatura equatoriale, si prega di leggere la sezione "Regolazione della montatura". Questo metodo può essere usato durante il giorno, eliminando così la necessità di eseguire le operazioni al buio. Sebbene questo metodo NON permetta all'utente di trovare esattamente il polo, contribuirà a limitare il numero di correzioni da apportare durante l'inseguimento di un oggetto. 17

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Allineamento polare con la scala della latitudine
Il modo più facile per eseguire l’allineamento polare di un telescopio è con una scala della latitudine.
A differenza di altri
metodi che richiedono all’utente di trovare il polo celeste identificando determinate stelle nelle sue vicinanze, questo metodo
impiega una costante nota per determinare l’altezza alla quale dovrebbe essere puntato l’asse polare.
La montatura CG-3
AstroMaster può essere regolata all’incirca da 20 a 60 gradi (vedere la Figura 4-3).
La costante, citata sopra, è la relazione fra la propria latitudine e la distanza angolare alla quale il polo celeste si trova sopra
l’orizzonte settentrionale (o meridionale). La distanza angolare dall’orizzonte settentrionale al polo nord celeste è sempre
uguale alla propria latitudine.
Per illustrare questo concetto, si immagini di trovarsi al polo nord, alla latitudine di +90°.
Il
polo nord celeste, che ha una declinazione di +90°, si troverebbe direttamente sopra di noi (ovvero 90 gradi sopra
l’orizzonte).
Ora, immaginiamo di spostarci di un grado verso sud — la nostra latitudine è ora di +89° e il polo celeste non è
più direttamente sopra la nostra testa:
si è avvicinato di un grado all’orizzonte settentrionale.
Questo significa che il polo si
trova ora 89° sopra l’orizzonte settentrionale.
Se ci spostiamo di un altro grado verso sud, la stessa cosa accade di nuovo. Per
cambiare la propria latitudine di un grado, ci si deve spostare di 113 km a nord o a sud.
Come si vede da questo esempio, la
distanza dall’orizzonte settentrionale al polo celeste è sempre pari alla propria latitudine.
Se si sta osservando il cielo da Los Angeles, che ha una latitudine di 34°, il polo celeste è 34° sopra l’orizzonte settentrionale.
Tutto ciò che una scala della latitudine fa è puntare l’asse polare del telescopio alla giusta altezza sopra l’orizzonte
settentrionale (o meridionale).
Per allineare il telescopio, seguire questa procedura.
1.
Assicurarsi che l’asse polare della montatura sia puntato verso il nord.
Usare un punto di riferimento che si sa essere
rivolto verso il nord.
2.
Livellare il treppiedi (questo è necessario solo se si usa questo metodo di allineamento polare).
3.
Regolare l'altezza della montatura finché l’indicatore della latitudine non risulta puntato sulla propria latitudine.
Lo
spostamento della montatura influisce sull’angolo di puntamento dell’asse polare.
Per informazioni specifiche sulla
regolazione della montatura equatoriale, si prega di leggere la sezione “Regolazione della montatura”.
Questo metodo può essere usato durante il giorno, eliminando così la necessità di eseguire le operazioni al buio.
Sebbene
questo metodo
NON
permetta all’utente di trovare esattamente il polo, contribuirà a limitare il numero di correzioni da
apportare durante l’inseguimento di un oggetto.
Figura 4-3
Stelle viste vicino al polo
nord celeste
Stelle viste vicino
all’equatore celeste
Stelle viste guardando nella
direzione opposta al polo
nord celeste
Figura 4-2
Tutte le stelle sembrano ruotare attorno ai poli celesti.
Tuttavia, l’aspetto di questo movimento
varia a seconda di dove si guarda nel cielo.
Vicino al polo nord celeste le stelle descrivono cerchi
riconoscibili centrati attorno al polo (1).
Le stelle vicino all’equatore celeste seguono anch’esse
percorsi circolari attorno al polo.
Il percorso completo, tuttavia, è interrotto dall’orizzonte. Queste
stelle sembrano sorgere ad est e tramontare ad ovest (2).
Guardando verso il polo opposto, le stelle
seguono una curva o tracciano un arco nella direzione opposta, descrivendo un cerchio attorno al
polo opposto (3).