Celestron AstroMaster 130EQ-MD Motor Drive Telescope AstroMaster 90EQ and 130E - Page 25

Osservazione di oggetti del cielo profondo, Condizioni di visibilità

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Osservazione di oggetti del cielo profondo Gli oggetti del cielo profondo sono semplicemente quegli oggetti che si trovano oltre i confini del nostro sistema solare. Includono ammassi di stelle, nebulose planetarie, nebulose diffuse, stelle doppie e altre galassie al di fuori della nostra Via Lattea. La maggior parte degli oggetti del cielo profondo hanno una grande dimensione angolare. Di conseguenza, per poterli vedere occorre solo una potenza da bassa a moderata. Visivamente, sono troppo fievoli per rivelare qualsiasi colore visibile nelle fotografie a lunga esposizione. Appaiono invece in bianco e nero. E, a causa della bassa luminosità della loro superficie, vanno osservati da una località in cui il cielo è molto scuro. L'inquinamento luminoso attorno alle grandi aree urbane offusca la maggior parte delle nebulose rendendole difficili, se non impossibili, da osservare. Filtri di riduzione dell'inquinamento luminoso consentono di ridurre la luminosità di fondo del cielo aumentando così il contrasto. Condizioni di visibilità Le condizioni di visualizzazione hanno un impatto su ciò che si può vedere attraverso il telescopio durante una sessione di osservazione. Tali condizioni includono limpidezza, illuminazione del cielo e visibilità. La comprensione delle condizioni di visualizzazione e dell'effetto che hanno sull'osservazione aiuterà l'utente a sfruttare al meglio il proprio telescopio. Limpidezza La limpidezza è la trasparenza dell'atmosfera, su cui hanno un impatto le nuvole, l'umidità e le altre particelle sospese nell'aria. Le spesse nuvole cumuliformi sono completamente opache, mentre i cirri possono essere sottili e permettere il passaggio della luce proveniente dalle stelle più luminose. I cieli velati assorbono più luce di quelli limpidi, rendendo più tenui gli oggetti più difficili da vedere e riducendo il contrasto degli oggetti più luminosi. Anche gli aerosol lanciati nell'atmosfera superiore dalle eruzioni vulcaniche possono avere un effetto sulla limpidezza. Le condizioni ideali sono presenti quando il cielo notturno è scuro come l'inchiostro. Illuminazione del cielo La generale luminosità del cielo causata dalla luna, le aurore, il riverbero notturno e l'inquinamento luminoso influiscono moltissimo sulla limpidezza. Sebbene non costituiscano un problema per i pianeti e le stelle più brillanti, i cieli luminosi riducono il contrasto delle nebulose estese rendendole difficili, se non addirittura impossibili, da vedere. Per ottimizzare la visibilità, si consiglia di limitare le osservazioni del cielo profondo alle notti senza luna, lontano dai cieli inquinati dalla luce che si trovano attorno alle principali aree urbane. I filtri LPR migliorano le osservazioni del cielo profondo eseguite in aree con inquinamento luminoso, bloccando la luce indesiderata e trasmettendo al tempo stesso la luce proveniente da determinati oggetti del cielo profondo. Si possono d'altra parte osservare pianeti e stelle anche da aree con inquinamento luminoso o in presenza della luna. Visibilità Le condizioni di visibilità si riferiscono alla stabilità dell'atmosfera, e hanno un impatto diretto sulla quantità di piccoli dettagli visibili negli oggetti estesi. L'aria nella nostra atmosfera agisce come una lente, che curva e deforma i raggi di luce in arrivo. La curvatura dipende dalla densità dell'aria. Strati caratterizzati da varie temperature hanno diverse densità e, di conseguenza, la luce viene curvata in modo diverso. I raggi di luce provenienti dallo stesso oggetto arrivano leggermente spostati, creando un'immagine imperfetta o indistinta. Queste perturbazioni atmosferiche variano da momento a momento e da luogo a luogo. La dimensione delle particelle aeree rispetto all'apertura del dispositivo di osservazione determina la qualità della "visibilità". In buone condizioni di visibilità, piccoli dettagli sono visibili sui pianeti più brillanti come Giove e Marte, e le stelle sono immagini di punti nitidi. In condizioni di scarsa visibilità, le immagini sono indistinte e le stelle appaiono come chiazze. Le condizioni qui descritte si riferiscono sia alle osservazioni visive che a quelle fotografiche. Figura 5-1 Le condizioni di visibilità influenzano direttamente la qualità dell'immagine. Queste figure rappresentano una fonte puntiforme (ovvero una stella) in condizioni di visibilità da scarse (sinistra) a eccellenti (destra). La maggior parte delle volte, le condizioni di visibilità producono immagini comprese fra questi due estremi. 25

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Osservazione di oggetti del cielo profondo
Gli oggetti del cielo profondo sono semplicemente quegli oggetti che si trovano oltre i confini del nostro sistema solare.
Includono ammassi di stelle, nebulose planetarie, nebulose diffuse, stelle doppie e altre galassie al di fuori della nostra Via
Lattea.
La maggior parte degli oggetti del cielo profondo hanno una grande dimensione angolare.
Di conseguenza, per poterli
vedere occorre solo una potenza da bassa a moderata.
Visivamente, sono troppo fievoli per rivelare qualsiasi colore visibile
nelle fotografie a lunga esposizione.
Appaiono invece in bianco e nero.
E, a causa della bassa luminosità della loro superficie,
vanno osservati da una località in cui il cielo è molto scuro.
L’inquinamento luminoso attorno alle grandi aree urbane offusca
la maggior parte delle nebulose rendendole difficili, se non impossibili, da osservare.
Filtri di riduzione dell’inquinamento
luminoso consentono di ridurre la luminosità di fondo del cielo aumentando così il contrasto.
Condizioni di visibilità
Le condizioni di visualizzazione hanno un impatto su ciò che si può vedere attraverso il telescopio durante una sessione di
osservazione.
Tali condizioni includono limpidezza, illuminazione del cielo e visibilità.
La comprensione delle condizioni di
visualizzazione e dell’effetto che hanno sull’osservazione aiuterà l’utente a sfruttare al meglio il proprio telescopio.
Limpidezza
La limpidezza è la trasparenza dell’atmosfera, su cui hanno un impatto le nuvole, l’umidità e le altre particelle sospese
nell’aria.
Le spesse nuvole cumuliformi sono completamente opache, mentre i cirri possono essere sottili e permettere il
passaggio della luce proveniente dalle stelle più luminose.
I cieli velati assorbono più luce di quelli limpidi, rendendo più tenui
gli oggetti più difficili da vedere e riducendo il contrasto degli oggetti più luminosi.
Anche gli aerosol lanciati nell’atmosfera
superiore dalle eruzioni vulcaniche possono avere un effetto sulla limpidezza.
Le condizioni ideali sono presenti quando il
cielo notturno è scuro come l’inchiostro.
Illuminazione del cielo
La generale luminosità del cielo causata dalla luna, le aurore, il riverbero notturno e l’inquinamento luminoso influiscono
moltissimo sulla limpidezza.
Sebbene non costituiscano un problema per i pianeti e le stelle più brillanti, i cieli luminosi
riducono il contrasto delle nebulose estese rendendole difficili, se non addirittura impossibili, da vedere.
Per ottimizzare la
visibilità, si consiglia di limitare le osservazioni del cielo profondo alle notti senza luna, lontano dai cieli inquinati dalla luce
che si trovano attorno alle principali aree urbane.
I filtri LPR migliorano le osservazioni del cielo profondo eseguite in aree con
inquinamento luminoso, bloccando la luce indesiderata e trasmettendo al tempo stesso la luce proveniente da determinati
oggetti del cielo profondo.
Si possono d’altra parte osservare pianeti e stelle anche da aree con inquinamento luminoso o in
presenza della luna.
Visibilità
Le condizioni di visibilità si riferiscono alla stabilità dell’atmosfera, e hanno un impatto diretto sulla quantità di piccoli dettagli
visibili negli oggetti estesi.
L’aria nella nostra atmosfera agisce come una lente, che curva e deforma i raggi di luce in arrivo.
La curvatura dipende dalla densità dell’aria.
Strati caratterizzati da varie temperature hanno diverse densità e, di conseguenza,
la luce viene curvata in modo diverso.
I raggi di luce provenienti dallo stesso oggetto arrivano leggermente spostati, creando
un’immagine imperfetta o indistinta.
Queste perturbazioni atmosferiche variano da momento a momento e da luogo a luogo.
La dimensione delle particelle aeree rispetto all’apertura del dispositivo di osservazione determina la qualità della “visibilità”.
In buone condizioni di visibilità, piccoli dettagli sono visibili sui pianeti più brillanti come Giove e Marte, e le stelle sono
immagini di punti nitidi.
In condizioni di scarsa visibilità, le immagini sono indistinte e le stelle appaiono come chiazze.
Le condizioni qui descritte si riferiscono sia alle osservazioni visive che a quelle fotografiche.
Figura 5-1
Le condizioni di visibilità influenzano direttamente la qualità dell’immagine.
Queste figure
rappresentano una fonte puntiforme (ovvero una stella) in condizioni di visibilità da scarse
(sinistra) a eccellenti (destra).
La maggior parte delle volte, le condizioni di visibilità
producono immagini comprese fra questi due estremi.